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Tommaso Rossi – flauti
Marco Sannini, – tromba
Marco Cappelli – chitarre, live electronics
Ciro Longobardi – pianoforte
L'Ensemble Dissonanzen è un organico cameristico che nasce all'interno delle stagioni concertistiche dell'Associazione Dissonanzen di Napoli con la funzione di divulgare la musica del Novecento storico di maggiore impegno. Dal 2002, senza tralasciare l'attività sul territorio e la programmazione retrospettiva, l'Ensemble si è andato configurando sempre più come strumento di realizzazione ed esportazione di progetti originali. Il nucleo stabile è formato dal flautista Tommaso Rossi, dal pianista Ciro Longobardi, dal sassofonista/direttore/compositore Claudio Lugo e dal chitarrista Marco Cappelli che - pur avendo in comune una formazione musicale classica - hanno frequentato diversi generi (musica contemporanea, musica antica, jazz d'avanguardia, improvvisazione, musica elettronica) ed hanno al proprio attivo presenze individuali in importanti istituzioni italiane e straniere. Intorno a questo nucleo si aggregano di volta in volta strumentisti provenienti dagli stessi ambienti, come pure ospiti quali Michel Godard, Linda Bsirì, Cristina Zavalloni, Enrico Baiano, il duo Markus Stockhausen/Tara Bouman (con il quale ha pubblicato il cd Musica Porosa edito dall'etichetta Niccolò), Jim Pugliese, Stefano Scodanibbio, Alvin Curran, Marc Ribot, invitati a dare vita - e a prendere parte assieme all'Ensemble - a progetti inediti. Dal 2002 l’Ensemble ha suonato per la Fondazione Premio Napoli (Teatro Mercadante), Amici della Musica di Trapani e di Modena, Musica Insieme di Bologna, Natura Déi Teatri e Festival Traiettorie di Parma (Teatro Farnese), Civita Festival, Festival Musica e Filosofia di Maratea, Festival Time Zones di Bari, Associazione Scarlatti Napoli, Festival Internazionale di Ravello, Ravenna Festival, Centro di Musica Antica "Pietà de'Turchini", GOG di Genova, Festival di Salisburgo. Frequentemente ospitata da RaiRadio3, nello scorso agosto un suo concerto al Festival di Salisburgo è stato trasmesso integralmente dalla Radio austriaca. Ha recentemente pubblicato per la Mode Records di New York un cd dedicato alla musica da camera di Goffredo Petrassi e Luigi Dallapiccola.
Emmanuel Rudnitsky - in arte Man Ray - (Philadelphia, Pennsylvania USA, 1890 - Parigi, 1976) si afferma a New York come fotografo, per poi trasferirsi a Parigi all’inizio degli anni ’20 dove, integratosi nella comunità di artisti di avanguardia accanto a personalita` del calibro di Picasso, Cocteau ed Eluard, partecipò alle ricerche artistiche di quella straordinaria stagione creativa che conosciamo con il nome di Movimento Dada.
Il rapporto di Man Ray con il cinema nasce quasi per gioco, come egli stesso scrive nella sua autobiografia, per dare “movimento alle sue fotografie”. Nel clima di rivolta contro la tradizione delle arti figurative che il Dada esprimeva, Man Ray aveva scoperto attorno al 1921 il “rayograph”, cioe` la fotografia senza macchina fotografica. I “rayogrammi” cosi` ottenuti, al di la` della suggestione e del fascino delle immagini astratte che definiscono, costituiscono un precedente significativo per l’affrancamento della fotografia sia dalla tecnica tradizionale, sia soprattutto dall’ estetica che ne determinava i caratteri formali. L’estensione del “rayograph” al cinema contribuira` ad estendere non soltanto il campo di applicazione di questa nuova tecnica, ma anche i confini di un’esperienza estetica ormai aperta ad ogni sperimentazione formale.
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