SIGNAL è un festival internazionale che miscela performance, sound art, video e concerti.
Un progetto che riesce a coniugare riferimenti musicali di rigoroso valore storico ad esperienze di ricerca che superano i generi e attraversano vasti paesaggi sonori, analizzando i linguaggi e proponendo nuove forme. SIGNAL è musica d’avanguardia, sperimentazione, improvvisazione, elettronica e ha uno sguardo trasversale sulle ricerche in campo visivo, performativo e live media.

Organizzato dall’associazione culturale TiConZero, attiva a Cagliari dal 1995 in ambito musicale e teatrale, SIGNAL Festival ha saputo attrarre nel tempo un pubblico molto attento e critico, che ha premiato l’impegno e la rilevanza della proposta culturale con una partecipazione consistente e appassionata fin dalla prima edizione. La costante crescita negli anni di questo pubblico è segno dell’esigenza di iniziative artistiche e culturali di carattere innovatore.

Il festival si svolgerà negli spazi del centro culturale Il Ghetto a Cagliari.

Orari:
13-14-20-21 Settembre: Apertura porte ore 19:30, inizio live ore 20/20:30, fine live 23:00/23:30
15-22 Settembre: Apertura porte ore 18:00, inizio live ore 18:15, fine live 23:00/23:30

Biglietti (no ridotto, no abbonamento)
13-14-20 Settembre: 6 euro
15-21-22 Settembre: 8 euro


PROGRAMMA

13 Settembre

  • Arrogalla – Presentazione nuovo disco SUITE
  • Fabio Talloru 
  • Perry Frank

14 Settembre

  • Was – Prima data a Cagliari con formazione “band”
  • Angus Bit
  • Cinzia Curridori – Percussioni musica contemporanea

15 Settembre

  • Matteo Sanna
  • Menion – Stefano Ferrari, chitarra ed elettronica
  • Stziopa
  • Annalisa Pascai Saiu
  • Nicola Costa – DJ set

20 Settembre

  • Snake Platform – Concerto esito del laboratorio di improvvisazione
  • Fe Baido – Scambio con festival LEM Barcellona
  • Matteo Sedda

21 Settembre

  • Fera
  • Canavese-Giomi
  • Clavius
  • Federico Fenu

22 Settembre

  • Simon Balestrazzi
  • SabaSaba – Andrea Marini (sintetizzatori ed elettronica) / Gabriele Maggiorotto (batteria preparata e programmata)
  • Notrasa
  • Nicola Agus
  • Zimbra – DJ set

ARTISTI

13 Settembre

Arrogalla
SUITE
Suite è il nuovo disco di Arrogalla, un producer sardo che fa convivere nella sua elettronica dub, cumbia, musica popolare sarda e paesaggi sonori in una intensa trama poliritmica multistratificata. Fluiscono con grande naturalezza i suoni di mercati mediterranei e africani, paesaggi sardi, esercitazioni militari, ritmi e voci senza tempo. Le interferenze elettroacustiche fanno capolino tra beat e balli sardi, sui quali si incastrano campioni tropicali. Suite fa riferimento alla forma compositiva dell’opera, concepita come un’unica traccia la cui partitura, illustrata da Carol Rollo, impreziosisce ulteriormente il progetto.

Suite esce per l’etichetta discografica indipendente La Tempesta Dischi nella sezione SUR dedicata alle musiche dal mondo. Al disco ha contribuito Pier Gavino Sedda con i suoni dei Tumbarinos di Gavoi, il Cuncordu e Tenore de Orosei e Su Cuntrattu Seneghesu con il cantu a tenore, Francesca Romana Motzo al clarinetto, Mauro Palmas alla mandozla, Pierpaolo Vacca all’organetto diatonico e la band reggae Ratapignata. Il disco è stato mixato e registrato a San Gregorio (CA) e masterizzato presso il Suvitas Studio di Castelsardo (SS).

Arrogalla
Francesco Medda, noto come Arrogalla, è un artista sonoro nato in Sardegna nel 1981. La sua ricerca è una miscela creativa e sofisticata di sonorità popolari sarde, tropicali e mediterranee che incontrano l’hip hop astratto e la musica contemporanea, il tutto elaborato attraverso il linguaggio del dub delle origini. Ha sempre ascoltato hip hop, dub, techno, musica tradizionale sarda, le voci delle persone, il traffico e i suoni della natura, creando nel tempo un vastissimo archivio di esperienze e di materiali sonori che diventano elementi potenzialmente utili a creare musica nuova. In questo senso, è un pioniere ed anche uno dei massimi esponenti nell’isola, ma non solo, di una modalità originale e sempre aggiornata di produzione musicale. Al lavoro di ricerca e di composizione associa un’intensa attività dal vivo, in Sardegna e fuori dall’Isola. Ha collaborato e collabora con Michela Murgia, Carlotta Vagnoli, Elena Ledda, Davide Toffolo, Mauro Palmas, Gavino Murgia, Giacomo Casti, Malasorti, Koi e organizza con Antas Teatro a San Sperate il festival di cultura popolare Cuncambias, giunto alla ventesima edizione. Ha pubblicato per La Tempesta, S’ardmusic e numerose altre etichette e netlabel europee.

Fabio Talloru
Nome del lavoro: Acusmatopie 1991 | dinamica eco-logica
Autore: Fabio Talloru

Acusmatopie 1991 di Fabio Talloru nasce, è ambientata ed è in divenire presso il complesso architettonico “Ex Colonia del Centro vacanze ENI” di Corte di Cadore (BL), ed è parte delle attività di ricerca di Studio campione, in Progettoborca di Dolomiti Contemporanee. Integralmente realizzata con i campioni audio registrati in questo luogo, rielaborati poi in ritmi, sintetizzatori e loop ambientali, essa crea di fatto un’architettura sonora ricca di oggetti, analoga a quella fisica del complesso architettonico da cui trae sostanza.

Presentata nella sua prima forma nel 2021, verrà riproposta a SIGNAL RELOAD 2024 con una durata ridotta e in chiave quadrifonica. Focalizzata sulla progressione dei temi ambientali da cui prenderanno forma ritmi e melodie, la accompagna il sottotitolo “dinamica eco-logica”. In assenza dell’acustica architettonica specifica in cui dovrebbe essere eseguita, sarà la capacità immersiva dell’ascoltatore a permettere la ricostruzione di un ambiente fisico assente.

Perry Frank
Perry Frank è un progetto di musica Ambient, Post-Rock, Noise e Psichedelica cominciato nel 2006 come one man band dal musicista sardo Francesco Perra. Il sound di Perry Frank è caratterizzato da atmosfere oniriche e sognanti generate da soundscapes, drones e glitch di sottofondo che creano paesaggi sonori rarefatti ed eterei, al tempo stesso rassicuranti, meditativi, vagamente nostalgici e oscuri. La sua musica può essere rappresentata come un sogno in cui William Basinski, Brian Eno, Daniel Lanois, The Edge e Christian Fennesz si incontrano e suonano assieme.

Perry Frank ha pubblicato sei album: MUSIC TO DISAPPEAR (Idealmusik 2012), THE NEPTUNE SESSIONS (Clubland Records 2013), SOUNDSCAPE BOX 1 (Tranquillo Records 2014), REVERIE (Dynamo Tapes 2020), SELVASCAPES (con Lauge, WhitelabRecs/Valley View Records 2021) e NUIT ENSEMBLE (Valley View Records 2022); dieci EP e diversi singoli pubblicati da diverse label internazionali come Mare Nostrum (Francia), Imaginary North (Canada), Ambient Soundscapes (Danimarca). Nel corso degli anni ha collaborato con moltissimi musicisti di fama internazionale come Chords of Orion, Applefish, PCM, Enrico Venturini, Matteo Cantaluppi, Make Like a Tree, Lauge


14 Settembre

WAS
Andrea Cherchi, polistrumentista e mente creativa dietro il progetto WAS, esplora un territorio musicale in costante mutamento. Tra elettronica e psichedelia, il suo viaggio musicale abbraccia synth pop, ambient ed esperimenti sonori. Un connubio che sta tra il calore delle macchine analogiche e la precisione del digitale. Nel 2023 pubblica “sol”, arricchito nella versione live da Giacomo Salis alle percussioni e Alessio Atzori al basso.

Angus Bit
Angus Bit, classe 1991, è un produttore, finger drummer e turntablist proveniente da Terralba, attualmente con base a Cagliari. Suona musica sample-based di genere chill, hip-hop strumentale, downtempo e di stampo Lo-Fi. I suoi strumenti live sono campionatori, mixer e giradischi, con i quali spazia tra produzioni proprie e manipolazioni sonore. Si caratterizza per l’esecuzione dal vivo di brani suonati con tecniche di finger drumming, scratch e looping.
Ha iniziato il suo percorso musicale durante l’adolescenza e, dal 2018, ha cominciato a pubblicare i suoi progetti distribuendo la propria musica in maniera indipendente e autoprodotta. Ha collaborato con le etichette discografiche Mezzanotte Network e Talk About Records. Ha suonato per diversi festival e concerti, tra cui Casa del Jazz di Roma, Here I Stay Festival, Etnosfere, Cuncambias, Insulae Lab-Time in Jazz, Teatro Santa Croce, Poco Loco, e molti altri.

Cinzia Curridori
Cinzia Curridori, percussionista, nasce a Cagliari nel 1997. Inizia la sua attività musicale nell’associazione bandistica “Santa Cecilia” di Villacidro. Successivamente compie gli studi musicali seguendo il corso di Strumenti a percussione presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, laureandosi con lode. Negli anni ha avuto l’occasione di studiare con numerosi Maestri, tra cui Roberto Pellegrini, Francesco Ciminiello, Roberto Migoni, Claudio Santangelo, Alessandro Di Giulio, Roberto Pangrazzi e Laura Mancini, con cui attualmente frequenta l’ultimo anno del Biennio. Si è perfezionata partecipando a masterclass con Maestri del calibro di Gaston Sylvestre e Françoise Rivalland.
Si è esibita in numerosi concerti nel territorio regionale sia come solista, sia in diverse formazioni da camera, collaborando con l’Ensemble Scisma di Cagliari e partecipando a festival come Interzone, Inaudita, SpazioMusica, Signal Festival. Ha in repertorio composizioni di importanti autori della letteratura musicale per percussioni (tra cui Reich, Xenakis, Sueyoshi, Miyoshi, Cage, Aperghis) e si dedica anche alla musica sperimentale contemporanea.


15 Settembre

ADE
ADE è un progetto live che nasce da ODRA, serie di improvvisazioni fissate su nastro.

ADE è:Andrea Cherchi, Giacomo Salis, Marcello Pisanu, Matteo Sanna

MENION
Menion è un progetto creato da Stefano Ferrari, chitarrista, produttore e compositore sardo con sede a Berlino. Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare immagini, esperienze e impressioni attraverso i suoni e la loro manipolazione.
La sua musica è un’elettronica visionaria e descrittiva che unisce influenze Ambient, Drone, Glitch e Post-Rock. Il concetto sonoro si basa su un’elaborazione del suono della chitarra, per arrivare a una trasformazione dell’identità della sorgente sonora, integrandola poi in un contesto sonoro più ampio. La sua estetica è stata influenzata da band e artisti come Sonic Youth, Christian Fennesz, Alva Noto, Bartok e molti altri.
Menion non intende perseguire una sperimentazione forzata o mostrare un gusto asettico e avanguardistico fine a se stesso; l’obiettivo è condividere e ricercare la propria arte, sperimentando la musica come opportunità di auto-esplorazione. La sua discografia comprende la produzione di due EP e tre album.

STZIOPA
stziopa, alias Stefano Manconi, è un musicista e produttore di musica elettronica di Sant’Antioco (Sud Sardegna). La sua ricerca musicale trascende le distinzioni di ambient, techno e house attraverso un approccio minimalista, caratterizzato da pochi elementi e teso a esaltare la coesistenza tra questi in un continuum spazio-temporale. Gli elementi stilistici dei brani, costruiti sull’improvvisazione e prodotti principalmente tramite sintetizzatori modulari, spaziano da melodie “fluttuanti” a beat “storti-finchè-dritti”, attraverso pattern ripetitivi e in lenta evoluzione.

Il sintetizzatore modulare di Stefano Manconi ha creato suoni spaziali con accenni di ritmi techno impalpabili, in graduali crescendo di volume e intensità. L’esplorazione del musicista trapiantato in Repubblica Ceca ha fatto della techno, nata per ballare, una musica intima e puramente d’ascolto.” – recensione di Daniele Mei (Sa Scena)

Attivo a 360° gradi nel mondo dell’elettronica, come co-fondatore dei progetti ~emb e Mira 332, nutre numerose collaborazioni, fra cui Lilies on Mars, Don Leone, Giacomo Salis. Ha sviluppato strumenti musicali elettronici dopo una lunga esperienza alla Bastl Instruments in Repubblica Ceca. Dal 2019 entra nel roster di SUPRANU Records con il suo primo “solo project”: Aloe Vera EP. Fra le attività principali, collabora con l’associazione Ottovolante Sulcis APS, Parallel Coast e Betty’s Turquoise Chain.
Linktr.ee/stziopa

Annalized_Noise

Annalisa Pascai Saiu, artista interdisciplinare sarda.

Poeta, parresiasta, ritual performer, cantante, improvvisatrice, artista visiva, underground e curatrice indipendente.

Emilio Bernè batterista italo-istriano, improvvisatore, rumorista e sound/noise performer.

Annalized_Noiose è la sintesi di due linguaggi e due sistemi di ricerca sonora.

Annalized ha abbracciato la tradizione dei poeti improvvisatori sardi in pieno stile parresiasta. Un flusso sonoro in cui racconta storie mitologiche, temi filosofici o ironici; intrecciando canzoni, ora improvvisate su scale bizantine, ora in greco antico, sempre improvvisate e site-specific. Noiose nasce dalla combinazione di tecniche unite all’idea di simulare l’elettronica attraverso strumenti acustici preparati e amplificati. La batteria e il mixer no input sono integrati nel set come strumenti di riferimento nel lavoro di ricerca, nella manipolazione del suono e come oggetti dinamici di una serie di azioni gestuali e performative.

Presenteranno a Signal la loro prima opera sonora ESOION, uscita per la label Industrial Ölocaust Recordings

https://annalizednoiose.bandcamp.com/album/esoion

20 Settembre

Snake Platform
Orchestra di improvvisazione e composizione istantanea
Diretta da Daniele Ledda

“L’improvvisazione gode del privilegio di essere l’attività più largamente praticata e, nel contempo, la meno conosciuta e compresa.” Così esordisce Derek Bailey nel suo libro “L’improvvisazione — sua natura e pratica in musica”.

Snake Platform è un progetto sull’improvvisazione, una ricerca sull’universo dell’improvvisazione idiomatica e non, esplorandone le varie possibilità: dall’improvvisazione strutturata a quella libera, dalla conduzione alla lettura di partiture grafiche e videografiche. In particolare, si utilizza un sistema che fonde diverse tecniche di improvvisazione guidata, ispirandosi al sistema Cobra di John Zorn e al sistema Soundpainting di Walter Thompson.

Nei concerti, si pratica dunque l’improvvisazione svincolandola dal contesto di genere cui viene spesso esclusivamente associata, esplorando le potenzialità della creazione istantanea e coordinando suono, narrazione e visione.

Fe Baido
Il progetto Fe Baido si concentra sulla creazione di un universo musicale introspettivo, intrecciando trame sperimentali e ambientali. I suoni, eseguiti dal vivo, vengono manipolati attraverso effetti analogici. Questi suoni emergono dai sintetizzatori e dal lettore di cassette di Pau, oltre che dal violoncello amplificato di Björt, con l’aggiunta di piccoli oggetti e strumenti, che insieme creano un unico paesaggio sonoro.

In collaborazione con il festival Gràcia Territori Sonor LEM (BARCELLONA).

Matteo Sedda
EUPHORIA è un progetto in solo del trombettista e compositore Matteo Sedda.
EUPHORIA nasce dalla ricerca timbrico-acustica coniugata all’uso dell’elettronica, il suono come conseguenza dell’aria in movimento. Il progetto guida l’ascoltatore in un viaggio fatto di suggestioni ed inquietudini, caratterizzato da soundscapes ognuno con una connotazione identitaria differente.


21 Settembre

FERA
FERA è l’identità sonora di Andrea De Franco, disegnatore e musicista pugliese di base tra Bologna e Roma. Dal 2020 pubblica i suoi dischi per Maple Death Records e fa parte del collettivo undicesimacasa. La sua ultima uscita è l’LP Psiche Liberata, uscito in sincronia con il fumetto La Caverna Degli Abbracci per canicola edizioni.

Canavese-Giomi
Radioscapes

Francesco Canavese (chitarra elettrica)
Francesco Giomi (radio, sintetizzatori e live electronics)
Produzione: Tempo Reale

L’estemporaneità di una serie di emissioni radiofoniche condiziona il percorso dei due improvvisatori. Il progetto deriva da Zumtrio, il cui disco recente, Radioscapes, è uscito per la Tempo Reale Collection.

Francesco Canavese è un chitarrista ed esperto di informatica musicale, attivo dal 1995. Francesco Giomi è un compositore e regista del suono, attivo da molti anni come autore di opere legate alle nuove tecnologie e come conductor di improvvisazioni creative. Entrambi insegnano al Conservatorio di Musica di Bologna.

Clavius
Clavius è un progetto ideato dal musicista Daniele Ledda, compositore e docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari. Clavius sperimenta le possibilità di fusione tra analogico e digitale, partendo dal concetto di “pianoforte preparato” di John Cage fino a giungere alla definizione di “strumento aumentato pilotato analogicamente da una tastiera.”

Dal 2012, Daniele Ledda porta avanti il progetto di composizione istantanea e improvvisazione guidata Snake Platform.

Federico Fenu
MALUENTU
Solo per trombone, percussioni, oggetti

“Arranchiamo a braccia tese, a pelo d’acqua, famelici di profondità e sommersi.”

Un viaggio immersivo e ideale in un triangolo di mare da cui affiorano i resti di un vecchio relitto e i segreti custoditi.

Federico Fenu è un trombonista e polistrumentista nato a Oristano. Ha iniziato i suoi studi musicali da autodidatta, avvicinandosi al blues, jazz e soul, e successivamente diplomandosi in trombone al Conservatorio di Cagliari. Fenu ha partecipato a svariati festival nazionali e internazionali, portando avanti la sua ricerca musicale nei suoi progetti in solo e collaborazioni con altri artisti.


22 Settembre

SabaSaba
SabaSaba è un progetto di musica sperimentale ed elettronica nato a Torino nel 2018 dalle menti di Andrea Marini, Gabriele Maggiorotto e Tommaso Bonfilio. Il duo torinese, ora composto da Marini (sintetizzatori ed elettronica) e Maggiorotto (batteria preparata e programmata), presenta il loro secondo LP “Unknown City”, uscito il 9 febbraio 2024 per Maple Death Records. L’album è una colonna sonora immaginaria per una città distopica, caratterizzato da digital raga, horror exotica, half speed techno, metallic dub ed elettronica organica.

Press
“Unknown City è trasformazione, evoluzione ma anche fedeltà nei confronti di un sound impossibile da etichettare eppure riconoscibile e coerente” – Radioaktiv

“If Unknown City is vaguer and more finely traced than its predecessor, it is also more complete. It’s stark, isolating, and minimal, but envelopingly so: a record that speaks to the scope and scale of the structures – physical and ideological – that surround us” – The Quietus

“Una scintillante miscela di ipnotico e claustrofobico futurismo musicale” – Rumore Mag

Disco in ascolto: Unknown City
Videoclip:
YouTube – Unknown City

Simon Balestrazzi

Simon Balestrazzi, musicista e compositore elettronico/elettroacustico, nasce a Parma nel 1962. E’ laureato in architettura e diplomato in ingegneria del suono presso l’Institute for Audio Research di New York. 

Nel 1976 inizia una personale ricerca tra le forme più estreme della musica rock e contemporanea, abbandonando gli studi di chitarra classica per sperimentare con strumenti autocostruiti e registratori a bobine. 

Nel 1981 è tra i fondatori di T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata), storica formazione di impronta sperimentale ricordata tra i pionieri della musica post-industrial. Rimasto unico membro attivo del nucleo originario dal 1986 ha guidato la band nelle sue numerose incarnazioni, fino alla sospensione delle attività avvenuta nell’estate 2006.

A partire dal 1982 ha realizzato numerosi album e suonato in tutta Europa, a proprio nome o partecipando attivamente ad altri progetti tra cui Kirlian Camera e Kino Glaz.

Dal 1999 vive e lavora a Cagliari dove si è dedicato ad installazioni e performance site-specific in solo o con l’ensemble multimediale di improvvisazione elettroacustica MOEX e ha realizzato numerose colonne sonore per danza e teatro, oltre ad essere attivamente impegnato nel campo dell’improv radicale. 

Negli anni successivi ha dato vita a numerosi progetti tra cui Sarang (con Enrico Marani), Candor Chasma (con Corrado Altieri), Hidden Reverse (con Massimo Olla) e A Sphere Of Simple Green (con Silvia Corda e Adriano Orrù).

Ad oggi ha registrato o collaborato dal vivo con numerosi artisti tra i quali Paolo Bandera, Gianluca Becuzzi, Bron Y Aur, Mattia Coletti, Daniele Ciullini, Sylvie Courvoisier, Cristiano Deison, Max Eastley, Forbici Di Manitu, Henning Frimann, Fuzz Orchestra, Hermetic Brotherhood Of Lux-or, Tim Hodgkinson, Xabier Iriondo, Elio Martusciello, MS Miroslaw, Ikue Mori, Clara Murtas, Phill Niblock, Victor Nubla, Alessandro Olla, Francesco Paladino, Plasma Expander, Nicola Quiriconi, Maja Ratkje, Claudio Rocchetti, Paolo Sanna, Damo Suzuki, Testing Vault, TH26, Thelema, Uncodified, VipCancro, Vonneumann e Z’EV. 

Attualmente oltre che a proprio nome opera con gli ensemble DAIMON (con Paolo Monti e Nicola Quiriconi) e Dream Weapon Ritual (con la cantante e attrice Monica Serra e Laura Farneti).

Notrasa

NOTRASA e’ il nome del nuovo progetto di Alessio Atzori (Mynerdpride, Everybody tesla), che nasce dalla sua somiglianza con un certo Rasa di Torino con cui veniva confuso spesso.

Notrasa è un progetto basato sul campionamento di dischi che costano poco al mercatino dell’usato, che girano al contrario su un giradischi per produrre beat storti e sporchi. Il suo primo album “CASE”, uscito per l’etichetta SUPRANU records, parla delle case in cui sono stati composti i suoi brani, delle persone che ci hanno abitato, che hanno prodotto inconsapevolmente i suoni presenti nei brani stessi. 

Nicola Agus

Nicola Agus, classe 1982, laureando al conservatorio di Cagliari, musicista polistrumentista e aspirante compositore, presenta la proposta dello spettacolo musicale “Un viaggio intorno al mondo in 80 strumenti tra innovazione e Riciclo green” dal titolo *Wind and Water*.

Ispirato anche al famoso romanzo d’avventura scritto da Jules Verne, *Il giro del mondo in ottanta giorni*, lo spettacolo segue la metafora del viaggio, offrendo un percorso musicale in cui i luoghi fisici si trasformano in emozioni grazie all’unione di musica e immagini.

In questo “viaggio”, le sonorità degli strumenti, come le Launeddas, si liberano dagli abiti della tradizione per esplorare un mondo di suoni moderni e contemporanei. Numerosi altri strumenti autocostruiti e frutto di ricerca esplorano nuovi sound. Tutti gli strumenti utilizzati dialogano tra loro, evidenziando caratteristiche e sonorità affini fino a rintracciare le più remote radici comuni. La ricerca è alla base di questa performance artistica e musicale, che si colloca nel genere New Age contemporaneo.

Gli strumenti utilizzati durante lo spettacolo provengono da tutto il mondo: dal bacino del Mediterraneo, dalle aree nordiche e celtiche, fino a spostarsi a Occidente verso l’America e a Oriente fino alla Cina. Alcuni strumenti sono costruiti dallo stesso musicista, che si interessa anche all’aspetto fisico e materiale di ciascuno di essi.

L’esibizione, in stile one-man show, è accompagnata dalla proiezione di un video di immagini. Le musiche, originali e composte da Nicola Agus, verranno create anche sul momento grazie alla tecnologia della loop station.